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Abilitazione Forense: brillare all’esame orale

L’esame orale per l’abilitazione alla professione forense rappresenta una delle sfide più intense per ogni aspirante avvocato.

Dopo aver superato l’esame scritto, tenutosi il 10 dicembre 2024, rimane l’ultima prova da affrontare: quella orale. Questa fase richiede non solo una preparazione approfondita delle materie giuridiche, ma anche abilità comunicative efficaci e gestione dello stress.

Il 13 febbraio scorso, la Commissione Affari Costituzionali del Senato ha accordato la fiducia al Governo sul Decreto Milleproroghe, introducendo importanti novità che influenzeranno l’esame di abilitazione. Questo rende ancora più cruciale prepararsi in modo decisivo e aggiornato.

Noi di Ripetiamo Diritto siamo qui per accompagnarvi in questo percorso, offrendo assistenza personalizzata e professionale.

Vi forniremo consigli pratici e metodi mirati per affrontare con successo la prova orale, guidandovi attraverso tecniche di studio avanzate, gestione dello stress, strategie di comunicazione e aggiornamenti sulle ultime novità legislative.

Preparazione strategica e comportamento durante l’esame

La preparazione all’esame orale inizia molto prima del giorno della prova.

È fondamentale approfondire sia la teoria sia i casi pratici per comprendere l’applicazione delle norme giuridiche. Simulare interrogazioni con colleghi o mentori aiuta a familiarizzare con le domande tipiche e a perfezionare le risposte. Creare schemi riassuntivi e mappe concettuali facilita la memorizzazione dei concetti chiave, mentre tecniche come la ripetizione spaziata rendono lo studio più efficiente.

Tuttavia, la memorizzazione non basta: è necessario comprendere e saper applicare le norme a casi concreti, poiché l’esame orale mira a testare la capacità di ragionamento critico e l’abilità di risolvere problemi giuridici complessi.

Una pianificazione accurata è essenziale: dedicare tempo adeguato a ogni materia ed evitare di accumulare contenuti all’ultimo minuto permette di assimilare le informazioni con calma. Mantenersi aggiornati sulle ultime modifiche legislative e giurisprudenziali è cruciale.

Il giorno dell’esame, la gestione dello stress è fondamentale. Praticare tecniche di rilassamento aiuta a mantenere la calma. Ascoltare attentamente le domande dei commissari permette di rispondere con precisione, mostrando padronanza della materia.

Comunicate efficacemente, mantenendo un tono calmo e una postura sicura. I commissari valuteranno non solo le conoscenze, ma anche la capacità di esporre idee in modo chiaro e convincente, evidenziando attitudine e dedizione alla carriera legale.

Infine, è importante curare i dettagli: presentarsi con un abbigliamento adeguato evidenzia rispetto per la commissione e serietà verso la professione.

Strutturazione dell’esame orale

Secondo le direttive ministeriali la prova orale si articola in tre fasi. Pur essendo suddivisa, essa viene valutata nella sua unicità e deve svolgersi in un unico contesto.

Nella prima, i candidati affrontano una questione pratico-applicativa, scegliendo tra diritto civile, penale o amministrativo. La seconda, prevede la discussione di brevi questioni giuridiche relative a tre materie scelte dal esaminando, di cui una deve essere di diritto processuale. Infine, la terza fase richiede la dimostrazione della conoscenza dell’ordinamento forense e della deontologia dell’avvocato.

Le commissioni d’esame seguiranno rigorosamente le materie selezionate dai candidati, evitando di estendere il focus oltre tali ambiti. Tuttavia, saranno valutati positivamente i collegamenti interdisciplinari che evidenziano una visione globale del diritto e la capacità di integrare diverse aree giuridiche.

La valutazione si baserà sui seguenti criteri:

  • chiarezza;
  • logicità e rigore metodologico nell’esposizione;
  • capacità di fornire soluzioni a problemi giuridici specifici;
  • conoscenza dei capisaldi teorici degli istituti trattati;
  • capacità di cogliere collegamenti interdisciplinari;
  • padronanza delle tecniche di persuasione e trattazione;
  • capacità di sintesi.

Ogni commissario dispone di 10 punti per materia. L’esame sarà superato con una votazione complessiva non inferiore a 90 punti e almeno 18 punti per materia. Il giudizio verrà espresso al termine della prova orale, considerando l’insieme delle abilità dimostrate.

La prova potrà svolgersi anche in modalità da remoto, garantendo accessibilità e flessibilità. Durante l’esame, il candidato dovrà mantenere attivi microfono e telecamera, assicurando trasparenza nella valutazione.

Aggiornamenti sui punteggi e proroga delle modalità d’esame

Con il Decreto Milleproroghe sono state introdotte importanti novità.

L’entrata in vigore della nuova disciplina è stata posticipata alla sessione 2026, offrendo ai candidati più tempo per prepararsi alle nuove modalità.

Per la sessione 2025, continua ad applicarsi la disciplina speciale dell’esame di Stato, con una modifica significativa: il punteggio complessivo necessario per superare la prova orale è stato ridotto da 105 a 90 punti. Questa decisione, sostenuta dall’AIGA, rende l’esame più accessibile e allevia la pressione sui candidati.

Siffatte misure garantiscono continuità e stabilità, mantenendo un sistema d’esame moderno e adeguato alla professione legale contemporanea, evitando un ritorno a disposizioni considerate inadeguate alle esigenze attuali.

Dopo aver sostenuto la prova scritta, i candidati attendono l’esito ufficiale. Le Corti d’Appello trasmetteranno l’elenco degli idonei entro dieci giorni dalla comunicazione dei risultati. Successivamente, verranno sorteggiate le sottocommissioni e predisposti i calendari d’esame.

Le informazioni su luogo, data e ora della prova orale saranno comunicate nell’area personale di ogni candidato almeno 30 giorni prima, permettendo una preparazione adeguata.

Pertanto è fondamentale verificare regolarmente le comunicazioni ufficiali e pianificare lo studio in base alle scadenze indicate. Continuate a rimanere aggiornati e a prepararvi con dedizione e fiducia nelle vostre capacità. Il traguardo è sempre più vicino!

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