L’ansia da esami è molto comune tra gli studenti universitari e si manifesta con sintomi fisici e psicologici.
Tale fenomeno può avere diverse cause, tra cui la paura di fallire, le aspettative eccessive, la pressione sociale e familiare, o semplicemente la natura impegnativa degli studi.
L’ansia può influire negativamente sulle prestazioni accademiche, riducendo la fiducia in se stessi e la motivazione allo studio. Ovviamente ci riferiamo all’ansia eccessiva, poiché una giusta dose di questo sentimento può essere utile a stimolare l’attenzione e la motivazione.
Si stima che circa il 40% degli studenti universitari ne sia affetto in modo più o meno grave e che il fenomeno sia in aumento, a causa della competitività e complessità del mondo accademico.
Ma come si può gestire l’ansia da esami universitari in modo efficace? In questo nuovo articolo di Ripetiamo Diritto abbiamo elaborato alcuni consigli e strategie che possono aiutare a superare questo ostacolo.
Seguendo questi suggerimenti, potrai gestire meglio l’ansia e affrontare le prove con maggiore serenità e successo.
Strategie efficaci per affrontare e superare l’ansia da esami
Superare l’ansia da esami universitari è possibile, ma richiede impegno e costanza. Certamente non esiste una ricetta unica e valida per tutti, ma ci sono alcune strategie che possono aiutare a gestire meglio lo stress, a migliorare la propria autostima e ad affrontare con serenità e fiducia il proprio percorso accademico.
La fase di preparazione all’esame è fondamentale per ridurre l’ansia e aumentare la sicurezza. Ecco alcuni consigli per studiare in modo efficace e controllare lo stress:
- pianifica il tuo tempo. Stabilisci un calendario di studio concreto e flessibile, che ti consenta di ripassare tutto il materiale necessario senza fretta e senza trascurare le altre attività, come il riposo e il tempo libero. Evita di procrastinare o di studiare all’ultimo minuto, perché questo aumenta l’ansia e diminuisce la qualità dell’apprendimento;
- usa tecniche di memorizzazione. Per facilitare la sedimentazione delle informazioni, puoi usare dei metodi che stimolano la tua memoria visiva o uditiva, come ad esempio fare schemi, mappe concettuali, riassunti, o ripetizioni a voce alta. Aiutati anche con ripetizioni a intervalli regolari del materiale studiato, questo ti servirà per potenziare la memoria a lungo termine;
- simula l’esame. Per abituarti alle dinamiche dell’esame puoi fare dei test di prova, questo ti aiuterà a verificare il tuo livello di preparazione e a individuare eventuali lacune;
- concediti dei momenti di relax. Prima dell’esame è importante concedersi dei momenti di pausa, per scaricare la tensione e calmare la mente. È utile anche affrontare i pensieri negativi e irrazionali che alimentano l’ansia, sostituendoli con pensieri positivi e realistici. Ad esempio, invece di pensare “non ce la farò mai”, si può pensare “ho studiato bene e posso farcela”.
Come comportarsi durante l’esame
La fase dell’esame è quella più critica, perché è qui che l’ansia può raggiungere il suo picco e interferire con le tue capacità. Cosa fare allora?
- Arriva in anticipo. Organizzati per partire con un certo margine di tempo e controlla di avere tutto il necessario, così eviterai di arrivare in ritardo o di dimenticare qualcosa di importante;
- segui le istruzioni. Prima di iniziare, se si tratta di un esame scritto, ascolta le indicazioni del docente e leggi con attenzione le domande alle quali dovrai rispondere. Se ti blocchi su una domanda, non perdere tempo a fissarla, ma passa alla successiva; tornerai indietro alla fine. In caso di verifica orale, dopo aver ascoltato la domanda che ti viene rivolta, prenditi qualche secondo per raccogliere le idee, non farti sopraffare dal panico, ma mantieni la calma e la concentrazione rispondendo alle domande con chiarezza e coerenza e senza lasciarti intimidire dal professore o dagli altri candidati;
- ricordati dei tuoi punti di forza. Pensare alle proprie motivazioni, ai successi passati e agli obiettivi che puoi raggiungere può essere rassicurante e incoraggiante.
Cosa fare dopo aver sostenuto un esame
La fase successiva all’esame è altrettanto importante, perché ti permette di valutare la tua esperienza, di apprendere dai tuoi errori e anche di premiarti per il tuo impegno. Ecco alcuni consigli per gestire il post esame in modo costruttivo e premiante:
- analizza l’esame. Dopo l’esame è certamente utile confrontarsi con i colleghi e anche con il docente. Questo ti aiuterà a capire quali sono stati i tuoi punti deboli e quali sono gli aspetti su cui devi migliorare, o le cose da approfondire. Puoi anche riflettere sul tuo atteggiamento durante la seduta e trarre dei feedback utili per i tuoi futuri esami, per prepararti e affrontarli in modo più efficace;
- accetta il risultato. Qualunque sia l’esito del tuo esame, cerca di accettarlo con oggettività e serenità. Se hai ottenuto un risultato positivo, è giusto sentirsi soddisfatti e condividere questo successo con le persone care. Se, invece, il risultato non è positivo, non demoralizzarti e non criticarti, ma cerca di capire cosa è andato storto e cosa puoi fare per non ripetere gli stessi errori.
Bisogna sempre ricordare che un esame non definisce il proprio valore come persona o come studente, ma è solo un’occasione per misurare le proprie conoscenze e per dimostrare quanto si è capaci e preparati.
Affrontate ogni esame con fiducia e ricordate che per avere dei buoni risultati non bisogna rinunciare a vivere, ma solo gestire nel migliore dei modi il tempo che si ha a disposizione, non permettendo all’ansia “patologica” e ai pensieri negativi di avere la meglio.