Il nuovo Codice della Strada, riformato dalla legge 25 novembre 2024, n. 177, è entrato in vigore il 14 dicembre 2024. Questo aggiornamento, frutto di una revisione e modernizzazione delle normative esistenti, risponde alle nuove esigenze della società e ai cambiamenti nel comportamento degli utenti della strada.
Il nuovo Codice rappresenta un passo importante verso la sicurezza stradale, con modifiche volte a ridurre gli incidenti e migliorare la responsabilità dei guidatori. Le principali aree di intervento includono l’inasprimento delle sanzioni per comportamenti pericolosi alla guida, la protezione di pedoni e ciclisti e la promozione di pratiche di guida più sostenibili dal punto di vista ambientale.
Sebbene alcuni decreti attuativi siano ancora in attesa di emanazione, il cambiamento è già iniziato.
In questo articolo, analizzeremo le principali novità del Codice della Strada 2024, le implicazioni per i conducenti e le opportunità e sfide che queste modifiche comportano per la società. Vedremo come queste misure possano contribuire a creare un ambiente stradale più sicuro e sostenibile, promuovendo comportamenti più responsabili tra tutti gli utenti della strada.
Sanzioni e normative più stringenti
Un’importante novità concerne le sanzioni per l’utilizzo del cellulare alla guida. Chi viene sorpreso a utilizzare uno smartphone mentre guida rischia sanzioni da 250 a 1.400 euro e la sospensione della patente da 7 a 15 giorni, con pene ancora più severe in caso di recidiva. Questa misura mira a combattere la distrazione alla guida, una delle principali cause di incidenti stradali negli ultimi anni.
Il consumo di alcol è ora completamente vietato per i primi tre anni dal conseguimento della patente. Chi guida sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti rischia non solo la sospensione della patente, ma anche sanzioni elevate e, nei casi più gravi, la reclusione. Queste disposizioni intendono rafforzare la responsabilità dei neo-patentati e prevenire comportamenti pericolosi sulla strada.
Il nuovo Codice ha anche introdotto modifiche significative riguardanti i limiti di velocità. In particolare, in alcune aree urbane ad alta densità di traffico e in prossimità delle scuole, i limiti di velocità sono stati ridotti per garantire maggiore sicurezza a pedoni e ciclisti. Le sanzioni per il superamento dei limiti di velocità sono state inasprite e possono arrivare fino a 880 euro, con sospensione della patente fino a sei mesi per i recidivi
Nuove misure per neopatentati e altre novità
Il nuovo Codice della Strada include ancora limitazioni più severe per i neopatentati. Le limitazioni, che ora si estendono a tre anni, prevedono che i neopatentati non possano guidare veicoli con potenza superiore a 75 kW/t, per garantire che i nuovi conducenti acquisiscano sufficiente esperienza prima di poter guidare veicoli più potenti, riducendo così il rischio di incidenti gravi.
Un’altra novità riguarda la sospensione breve della patente, da 7 a 15 giorni, estendibile a 30 giorni in caso di incidente, per alcune infrazioni del codice della strada, tra cui:
- circolazione contromano;
- passaggio con il rosso;
- omissione dell’uso del casco e delle cinture di sicurezza;
- utilizzo di dispositivi elettronici alla guida.
Il nuovo Codice adotta tolleranza zero per la guida sotto l’effetto di stupefacenti, con prelievi salivari sul posto e sospensione immediata della patente in caso di positività.
Sono previste anche misure per contrastare l’abbandono di animali, prevedendo la revoca o la sospensione della patente per chi commette questo reato. È stata sottolineata la responsabilità verso gli animali per prevenire comportamenti crudeli. Se l’abbandono causa incidenti con morti o feriti, si rischiano fino a sette anni di carcere.
Sicurezza per ciclisti e pedoni
Vengono inserite misure specifiche per perfezionare la sicurezza di ciclisti e pedoni. Gli automobilisti sono obbligati a mantenere una distanza minima di 1,5 metri durante il sorpasso, pena sanzioni più severe in caso di inosservanza. Questa normativa è stata introdotta per ridurre il numero di incidenti che coinvolgono ciclisti, una categoria particolarmente vulnerabile sulla strada.
Per quanto riguarda i pedoni, sono state implementate nuove regole per l’attraversamento. I conducenti devono fermarsi e dare la precedenza ai pedoni che attraversano le strisce e sono previste sanzioni salate per chi non rispetta questa norma. Nelle aree urbane a traffico limitato, sono stati creati nuovi percorsi pedonali protetti per garantire maggiore sicurezza ai cittadini.
Una rilevante novità è l’obbligo di targa, assicurazione e casco per i monopattini elettrici. Questo provvedimento regolamenta l’uso crescente dei monopattini nelle città italiane, garantendo che siano utilizzati in modo sicuro e responsabile. La circolazione dei monopattini è consentita solo su strade urbane con limite di velocità di 50 km/h e chi non rispetta queste regole rischia sanzioni e il sequestro del veicolo.
Misure per veicoli e ambiente
Sono state introdotte diverse misure per migliorare la sicurezza e la sostenibilità ambientale dei veicoli. È ora obbligatorio effettuare controlli periodici sui veicoli per garantire che siano in condizioni di sicurezza e sono previste sanzioni per chi circola con veicoli non a norma. Questi controlli intendono prevenire gli incidenti causati da guasti meccanici e migliorare la sicurezza complessiva delle strade italiane.
Sono state adottate normative per promuovere l’uso di veicoli elettrici e ibridi, con incentivi fiscali per l’acquisto e la creazione di infrastrutture di ricarica, per ridurre l’inquinamento e favorire una mobilità sostenibile.
Un’importante innovazione è l’introduzione dell’obbligo dell’alcolock per chi è stato trovato alla guida in stato di ebbrezza. L’alcolock è un dispositivo che impedisce l’accensione del veicolo se il conducente ha un tasso alcolemico superiore ai limiti di legge (superiore a 0,8 g/l). Le sanzioni aumentano di un terzo se si guida in stato di ebbrezza sotto queste restrizioni e raddoppiano se viene manomesso l’alcolock o i suoi sigilli.
Infine, nuove regole urbane permettono ai comuni di istituire zone a traffico limitato e sistemi di controllo elettronico per monitorare il rispetto delle normative. Queste iniziative puntano a ridurre la congestione del traffico e migliorare la qualità dell’aria nelle città.