Sono state prorogate, il 13 febbraio 2023 (con il D.L. Milleproroghe) le modalità dello scorso esame di stato anche per la sessione 2024.
“La conferma delle prove previste per la precedente sessione contribuirà a fornire continuità e maggiore sicurezza al percorso di formazione obbligatoria intrapreso dai giovani praticanti avvocati, garantendo univocità di trattamento fra i canditati delle varie sessioni. Rappresenta, inoltre, importante punto di partenza nel processo di avvicinamento alla riforma dell’esame di abilitazione, come prospettata dalla nostra Associazione all’ultimo Congresso Nazionale Forense” ha dichiarato Carlo Foglieni, presidente di AIGA.
La conferma delle modalità precedenti ha trovato consenso e entusiasmo anche nel Consiglio Nazionale Forense, secondo cui tali emendamenti sono “un passo importante verso la riforma organica della professione forense“.
Le prove
I candidati della sessione d’esame 2024 dovranno sostenere:
- una prova scritta, vertente la redazione di un atto giudiziario su specifiche questioni individuate dal Ministero della giustizia. Al riguardo sono necessarie le conoscenze del diritto sostanziale e processuale sul quesito proposto in materia. Il candidato potrà scegliere se sviluppare la traccia di diritto civile, diritto penale o diritto amministrativo.
La prova sarà valutata da una sottocommissione formata da tre membri, ciascuno dei quali può dispone di dieci punti di merito. Il punteggio minimo per superare questo primo step è di almeno 18 punti.
- una prova orale divisa in tre fasi.
- Nella prima fase il candidato dovrà risolvere un caso pratico e fornire un parere orale, così da valutare, anche in questa sede, le conoscenze di diritto sostanziale e processuale. La scelta della materia (tra diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo) verrà effettuata preventivamente in sede di presentazione della domanda di partecipazione;
- Nella seconda fase verranno discusse brevi questioni giuridiche, così da consentire al candidato di dimostrare le proprie capacità argomentative e di analisi giuridica. L’aspirante avvocato dovrà scegliere, preventivamente, tre materie da trattare tra: diritto penale, diritto civile, diritto amministrativo, diritto processuale penale e diritto processuale civile. Una di queste dovrà, necessariamente, essere di diritto processuale;
- Nella terza (e ultima) fase il candidato dovrà dimostrare di conoscere l’ordinamento forense e i diritti e doveri dell’avvocato.
Questo step, invece, è superato con un punteggio complessivo di 105 punti.
Anche quest’anno sarà necessario presentare il certificato di avvenuto tirocinio. Viene rilasciato dopo una verifica finale; sono state eliminate le verifiche semestrali intermedie.
Consigli utili
Per quanto riguarda la prova scritta, considerata la possibilità di scelta della materia da trattare e argomentare è consigliabile, proprio perché si tratta di una prova prettamente pratica, procedere alla redazione dell’atto che più si avvicina all’esperienza maturata durante la pratica forense.
La prova orale necessità di una preparazione un po’ meno pratica ma di certo più vasta. Al riguardo, è preferibile scegliere le materie che più hanno interessato il candidato durante, certamente, la pratica forense, ma anche durante la carriera universitaria.
Il nostro team ti accompagnerà anche in questa fase, fornendoti i migliori consigli al fine di optare per le scelte più vicine al tuo percorso universitario e professionale in sede di compilazione e presentazione della domanda di partecipazione.
Il nostro corso
Il corso di preparazione per l’esame di avvocato prevede una full immersion che vede la contemporanea presenza di una parte con taglio prettamente teorico e un’altra più focalizzata sugli aspetti più pratici.
In ogni caso, l’intero percorso è personalizzato e calibrato sulle esigenze del candidato.
Per la prova scritta il tutor sottoporrà delle tracce di diritto civile, penale e amministrativo, all’aspirante avvocato, per poi procedere alla correzione personalizzata del singolo elaborato, cui seguirà un incontro online della durata massima di un’ora in cui si discuteranno le correzioni e la valutazione della prova.
È poi prevista la possibilità di acquistare, in alternativa, un pacchetto di tracce da risolvere. Le correzioni verranno, poi, inviate al candidato così da dargli la possibilità di comprendere gli errori e correggere le imperfezioni.
Per la prova orale, invece, sono previste delle lezioni sia di taglio pratico che teorico, in modo che il candidato possa rimanere in costante allenamento per affrontare al meglio la commissione.
Cosa aspetti? Contattaci.