Se sei uno studente di giurisprudenza o stai pensando di iscriverti a questa facoltà, ti starai sicuramente chiedendo quali sono le prospettive lavorative che ti aspettano dopo la laurea.
La giurisprudenza è una materia molto ampia e variegata, che ti offre la possibilità di intraprendere diverse carriere, sia nel settore pubblico che in quello privato, sia in ambito nazionale che internazionale.
Tuttavia, per accedere a queste opportunità, dovrai affrontare dei percorsi formativi e professionali spesso lunghi e impegnativi, che richiedono una forte motivazione, un costante aggiornamento e una buona capacità di adattamento alle esigenze del mercato.
In questo nuovo articolo di Ripetiamo Diritto ti daremo alcuni consigli e una panoramica generale su quello che si potrebbe fare dopo la laurea in giurisprudenza.
Come scegliere il tuo percorso di studi e di formazione
Il primo consiglio che ti diamo è di scegliere con cura il tuo percorso di studi, in base ai tuoi interessi, alle tue attitudini e alle tue aspirazioni. Giurisprudenza è una facoltà che offre diversi indirizzi e specializzazioni, che ti permettono di approfondire i vari rami del diritto, come il diritto civile, penale, amministrativo, tributario, societario, del lavoro, internazionale, ecc.
Queste scelte influenzeranno le tue possibilità di inserimento nel mondo del lavoro, quindi è bene informarsi accuratamente sulle caratteristiche e le prospettive di ogni indirizzo.
Il secondo consiglio è di sfruttare al meglio le opportunità di formazione complementare e di esperienza pratica che la facoltà ti offre. Oltre ai corsi e agli esami, infatti, potrai partecipare a seminari, laboratori, tirocini, stage, progetti di ricerca, scambi internazionali.
Queste attività ti permetteranno di arricchire il tuo curriculum, di acquisire competenze trasversali, di entrare in contatto con il mondo professionale e di ampliare i tuoi orizzonti culturali.
Quali sono le principali professioni legali e come accedervi
La laurea in giurisprudenza è, senza dubbio, una delle più richieste e prestigiose nel panorama universitario italiano. Si tratta di un percorso di studi di durata quinquennale, che offre una solida formazione giuridica, culturale e critica, basata sullo studio approfondito di materie specifiche.
Ma quali sono le opportunità professionali che si aprono dopo una laurea in giurisprudenza?
Ecco, quindi, il terzo consiglio: inizia a pensare fin da subito alla tua carriera e a prepararti per affrontare i concorsi o gli esami di abilitazione necessari per accedere alle professioni legali.
Alcune delle professioni più note e ambite tra i laureati in giurisprudenza sono:
- Avvocato: si tratta di una figura che assiste e rappresenta i propri clienti in sede giudiziaria o stragiudiziale, fornendo consulenza e difesa legale. Per diventare avvocato occorre superare un esame di abilitazione, dopo aver svolto un tirocinio presso uno studio legale di un avvocato abilitato da almeno 5 anni, della durata di 18 mesi, durante i quali il praticante avvocato dovrà partecipare ad almeno 60 udienze del proprio dominus.
- Notaio: ha il compito di redigere e autenticare atti giuridici di natura privata, come compravendite, testamenti, successioni, donazioni. Per diventare notaio, occorre superare un concorso pubblico molto selettivo, dopo aver conseguito la laurea magistrale in giurisprudenza e aver svolto un tirocinio di 18 mesi presso uno studio notarile, di cui almeno un anno continuativamente dopo la laurea.
- Magistrato: si tratta di una figura che esercita la funzione giurisdizionale per conto dello Stato, amministrando la giustizia e applicando le leggi. Anche per diventare magistrato, occorre superare un concorso pubblico molto competitivo, dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza e aver svolto un tirocinio post-concorso di almeno 18 mesi presso una sede della Corte d’Appello. Il concorso in magistratura può essere sostenuto solo tre volte.
Considerazioni conclusive
Quelle indicate sono solo alcune delle professioni che una laurea in giurisprudenza consente di intraprendere, ma ce ne sono molte altre, come il giornalista, il consulente del lavoro, il diplomatico, il funzionario pubblico, l’insegnante, il dipendente privato. Per accedere a queste carriere, servono percorsi specifici, che possono richiedere ulteriori titoli di studio, esami e certificazioni.
Quindi la laurea in giurisprudenza offre, senza dubbio, una vasta gamma di sbocchi lavorativi, per cui si tratta di un cammino che richiede impegno, dedizione e costanza, ma che apre le porte a molte opportunità professionali, sia tradizionali che innovative.
Il nostro ultimo consiglio è quello di farsi guidare sempre dalle proprie passioni, facendo tutto con dedizione, impegno, professionalità e senso del dovere. Solo così si potrà essere dei buoni giuristi e anche dei buoni cittadini.
Se hai ancora dubbi o delle domande non esitare a contattarci. Che tu sia agli inizi del tuo percorso o vicino alla laurea, possiamo darti il supporto che ti serve per raggiungere i tuoi obiettivi. Ti aspettiamo!