La soggettività giuridica. La capacità giuridica e la capacità di agire. Persone fisiche e persone giuridiche. I diritti senza soggetto
Le fonti producono regole istituzionali e normative che soddisfano interessi del gruppo sociale e ne realizzano il soddisfacimento. Le norme, che scaturiscono da tali fonti, considerano l’uomo centro dei propri interessi. Per tale motivo vengono attribuite una serie di situazioni attive e passive al soggetto. Le prime sono dirette e tutelare e a realizzare gli interessi, le seconde, invece, sono dirette a subire che altri realizzino i loro interessi.
Il complesso di queste situazioni viene definito “soggettività giuridica” e il loro titolare è il soggetto di diritto.
La capacità giuridica è la capacità dei soggetti di essere destinatari delle norme che attribuiscono situazioni attive e passive. Così come specifica l’art. 1 c.c. essa si acquista al momento della nascita; ma la legge attribuisce diritti anche ai concepiti e il loro acquisto è subordinato proprio all’evento nascita. Si pensi alla capacità di succedere.
Soggettività e capacità in alcuni casi coincidono. Mentre le persone fisiche non possono non essere soggetti di diritto, l’ordinamento può escludere, per alcuni soggetti, la capacità giuridica. È il caso dell’art. 84 c.c. che esclude la possibilità per i minori di età.
La capacità di essere destinatari di norme giuridiche è di rilevanza nel diritto pubblico per le limitazioni che potrebbero venire ad esistenza. Ad esempio si discute se gli stranieri o gli apolidi possano essere titolari di diritti che la Costituzione, almeno nella sua formulazione letterale, sembrerebbe riservare ai soli cittadini.
La capacità di agire, invece, è l’attitudine del soggetto a porre atti produttivi di effetti giuridici e si acquista con la maggiore età. Quindi i minori hanno la capacità giuridica, sono titolari di una serie di situazioni giuridiche attive e passive, ma non possono compiere atti giuridici. Devono avere un rappresentante, generalmente i genitori congiuntamente, o quello di essi che esercita in via esclusiva, la responsabilità genitoriale. Questi rappresentano i figli nati e nascituri, fino alla maggiore età o all’emancipazione, in tutti gli atti civili e ne amministrano i beni.
La capacità di agire viene meno in caso di interdizione o inabilitazione, situazioni che possono essere temporanee o definitive.
L’ordinamento attribuisce la soggettività giuridica anche ad entità composte da un’unione di persone costituitasi in vista del conseguimento di interesse (ass